Era Cia una donzella di Briona, ricca e bella che andò sposa un dì bel bello a un aitante giovincello di famiglia poco nota, si chiamava “Togn d’la Mota”
Questo amore medievale si ricorda a Carnevale, come dice la memoria riandando a questa storia.
Sulla piazza del Mercato, con il Sindaco ed il curato, il Notaio e i maggiorenti, celebriam gli avvenimenti, un cilindro ed in masina col Padrino e la Madrina.
Questa usanza è molto amata dalla gente radunata tutta intorno alle carrozze per brindare a queste nozze.
Col vinello e la “pulenta” i sciriuii ed il “prunent” cateremo in allegria “Viva ul Togn viva la Cia“
Il Togn compare già nel carnevale del 1970, ma con in nome di Tonio della Motta, giovane, bello e prestante.
Presente come personaggio almeno dal carnevale del 1870 ch’ebbe luogo con sfarzo specialissimo, quando si celebrarono le nozze di Cia da Briona con il Tonio.